sabato 8 settembre 2012

07.09.2514

"E' stata una serata piacevole, anche se al quanto faticosa. Tanti volti, alcuni conosciuti anche se di striscio, altri semplicemente rinomati e quindi distinguibili, altri ancora di cui non sapevo neppure l'esistenza. Beh, lo so, ero lì per lavoro, mica per divertirmi! Quando suono, però, sono abbastanza sicuro e, per quella scaletta, avevo provato e riprovato tempo addietro. Temevo che il periodo su Greenfield mi avesse un po' arrugginito, dato che non ho potuto suonare, ma alla fine è andato tutto per il meglio; a quanto pare la scelta dei brani è stata molto apprezzata.
Per tutte le Grandi Leggi Universali! Ho suonato alla sede della Shouye di Horyzon come esterno! Mi sono esibito per una serata organizzata dalla Blue Sun, sotto richiesta della ViceCEO! Quando la proposta mi fu allungata, il mio cuore batteva all'impazzata nel petto. Mr Wolfwood in persona, con Amelie che mi guardava piena di orgoglio e soddisfatta. Mi avesse mai guardato mia madre così... ah."

[...]

"Sniff... comunque, beh, dicevo... è stata una gran bella soddisfazione. Continuo a fare quello che mi piace: suonare. Ora, per giunta, vengo anche riconosciuto, apprezzato, ricercato. E' una gran bella nomea quella di cui posso iniziare a vantarmi piano piano. Dal punto di vista professionale, sto rafforzando la mia maschera, la mia figura lavorativa. Credo, spero, di stare maturando tutto il necessario: serietà e qualità. Beh, si, certo, ovvio che mi fa comodo. Non parlo a livello monetario, non ho bisogno di essere ricchissimo - non vorrei mai diventare taccagno come mio padre - ma questo mi permette di andare avanti sulla mia strada senza interferenze. Penso che si capisca che intendo, no? Se non riuscissi a lavorare con il pianoforte, dovrei trovare un modo di campare alternativo. Non ho grandi qualità, al di fuori della musica, io credo ma... no, non c'entra adesso. Quello che intendo dire è: se dovessi avere un lavoro che richiede attenzione e risucchia le mie energie altrove, come potrei mai dedicarmi al pianoforte? Difficile, quasi impossibile. Metodica, pazienza, allenamento. Se smettessi diventerebbe un hobby, non una passione, ed io non voglio che accada questo. Insomma, si, sono felice, e chissà quante volte l'avrò ripetuto, ma non tengo il conto e non mi va di mandare indietro la registrazione, sono troppo pigro. Sono cose che faccio quando scrivo, ma questo diario tanto rimane per me, per nessun'altro, quindi... quindi sto divagando. Si vede che ho finito di dire quello che debbo dire. Che ci posso fare, è più quello che si ha dentro che quello che si ha fuori. Fa nulla. Fa niente. Ho finifot qui, un regalo a me stesso..."

[Scorcio sulla giornata di Gab, dopo il gala avvenuto alla Shouye]

Nessun commento:

Posta un commento