mercoledì 11 luglio 2012

04.07.2514

Tremano...
Mi tremano le mani e non riesco a fare a meno di restare fermo, seduto sul letto, con lo sguardo fisso su di loro. Dannazione, questa  sera ho anche un'esibizione in duetto con Amelie, non posso presentarmi in queste condizioni, ne vale della reputazione che mi sto costruendo qui sopra. Della facciata di professionalità che mi sto creando...

Glom...

SMETTETELA! SMETTETELA IMMEDIATAMENTE!

Sig... hic!

No, ti prego, adesso ci manca solo il singhiozzo. Beh, per fortuna non mi pagano per parlare, o per cantare. Solo per suonare ma... se continua così, questa sera avrò delle serie difficoltà. Allora, fermiamoci un attimo, pensiamoci seriamente. Scemo, idiota. Sono io e sono da solo. Mi fermo e ci rifletto. Si. Adesso prendo un tranquillante, una dose leggere, così da non esserne stonato. Fatto ciò, poi passerò al bagno; una bella vasca calda con dei sali è ciò che ci vuole ora. Ci perderò un po' di tempo ma... fa niente. Rimanderò alcune cose da fare a domani.

<pochi minuti dopo: la vasca è fumante di sali profumati e Gab è nudo al suo interno>

Non ci posso credere a quello che è successo poco fa. Ho... ho... ho salvato una vita? Quell'uomo si stava per buttare e nessuno che si faceva avanti. Diamine, nemmeno so cosa mi è passato per la testa, mi sono buttato avanti senza rifletterci sopra, iniziando a parlare più veloce di quanto la mia mente potesse elaborare in preda al panico. Per tutti i demoni! Era lì, sull'orlo di un precipizio, e parlava come se quell'idea fosse la più sensata del 'Verse. E... e... e io gli stavo perfino per dare ragione, ad un certo punto...

<si immerge di più nella vasca, fino a coprire il naso, iniziando a fare le bollicine con l'aria>

No, dai, non ci pensare più. Adesso passa tutto. Chiudi gli occhi e rilassati. Chiudi gli occhi e rilassati. Forse dovrei fare come mi disse Huj quella volta. Uhm, non mi ricordo più, però, come aveva detto di fare. Uff, ma che razza di memoria che ho. E poi, comunque, quell'uomo di è salvato, ha cambiato idea, ha deciso di vivere.
No, non sono stato io a salvarlo, impossibile. Se quell'uomo avesse deciso seriamente, non mi sarebbe nemmeno stato ad ascoltare, sarebbe andato avanti per la sua strada più che deciso. Aveva... aveva solo bisogno che qualcuno gli riportasse a galla qualche sentimento, qualche ricordo, così magari da convincersi che stava facendo la cosa sbagliata. Che era più conveniente tornare indietro.
E l'ha fatto: è tornato indietro, e di certo grazie a me. Io sono solo un ragazzo che è l'ombra di una speranza morta. Sono come un fantasma: il fantasma dei suoi desideri. Le cose, nel 'Verse, non cambiano magari perché io mi ci metto sotto. Io non ho di questi poteri, non ho di queste facoltà! Qualunque sia il sistema, la mia voce non può convincere le persone, se le persone non ci hanno già pensato da sole, se non ci hanno già riflettuto con la loro testa...

<chiude gli occhi, trattiene il respiro e immerge tutta la testa>

Diamine! A pensarci stavo quasi per farmela nei pantaloni! 

[Scorcio sulla giornata di Gab, prima della serata di miss Dufour]

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